Le donne tendono a essere meno attive rispetto agli uomini, soprattutto per quanto riguarda i livelli di attività fisica moderata e vigorosa
Per quanto le modificazioni morfologiche e funzionali tipiche della gravidanza (che si vedono in tabella 10) possano in qualche che modo limitare la donna alla partecipazione ad attività fisiche di particolare impegno, oggi gli esperti suggeriscono che una regolare attività fisica deve essere parte integrante di una gravidanza vissuta in modo sano.
Cambiamenti | Effetti |
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Incremento ponderale (10-15 kg) prevalente nella parte anteriore del corpo. | Spostamento del centro di gravità, aumento della lordosi lombare e riduzione dell’equilibrio e della coordinazione che possono causare lombalgia e aumento del rischio di cadute. Sovraccarico per articolazioni e muscolatura soprattutto pelvica e lombare. Aumento del carico di lavoro. |
Lassità dei legamenti delle articolazioni soprattutto sacro-iliache e della sinfisi pubica. | Aumento del rischio per eventi traumatici articolari. |
Aumento della frequenza cardiaca a riposo. | Riduzione della capacità atletica. Necessità di ridurre la frequenza cardiaca di lavoro. |
Riduzione della pressione arteriosa. | Evitare rapidi cambiamenti di posizione e di interrompere bruscamente l’attività muscolare per prevenire vertigini e svenimenti. |
Adattamenti cardio-respiratori: aumento del volume plasmatico, dell’emoglobina e del massimo consumo d’ossigeno (VO2max). | Migliore capacità atletica aerobica dopo il parto finché persistono gli adattamenti. |
Lesioni della muscolatura del pavimento pelvico durante il parto. | Praticare fin dall’inizio della gravidanza e appena possibile dopo il parto esercizi specifici di preparazione per i muscoli del pavimento pelvico. |
Rischi di uno stile di vita sedentario in gravidanza
Uno stile di vita sedentario e la riduzione dell’attività fisica durante la gravidanza comporta un aumento del rischio di:
- perdita dell’efficienza muscolare e cardiovascolare;
- eccessivo aumento ponderale della madre;
- diabete gestazionale;
- ipertensione provocata dalla gravidanza;
- comparsa di varici venose e trombosi venosa profonda;
- maggiore incidenza di dispnea;
- maggiore incidenza di lombalgia;
- minore accettazione psicologica delle modificazioni fisiche prodotte dalla gravidanza;
La gravidanza come momento di cambiamento
La gravidanza non è il momento per “mettere i piedi in su e riposare”, ma piuttosto un momento favorevole per attuare un cambiamento verso uno stile di vita sano. Le donne in gravidanza non dovrebbero “mangiare per due”, ma piuttosto mangiare due volte più sano e fare attenzione alle dimensioni delle porzioni dei piatti così da vivere più felicemente la propria gravidanza.