Bastano poche attenzioni per non dover rinunciare, ogni tanto, al piacere della griglia: ecco i consigli su ingredienti, cotture e accompagnamenti
Quando il profumo di carne alla griglia si diffonde nell’aria, è difficile resistere al richiamo del barbecue, un rito culinario principalmente estivo che rafforza i legami sociali. Tuttavia, tra una bistecca e un’ala di pollo, è giusto porsi dei dubbi sulla salute e cercare suggerimenti per un approccio più sano a questa tradizione.
Il segreto per un barbecue che unisce gusto e salute si nasconde principalmente nella scelta degli alimenti e nelle tecniche di preparazione e di cottura.
Cominciamo con la materia prima: optare per carni magre come il petto di pollo o il filetto di maiale riduce l’assunzione di grassi saturi, ed è l’alternativa più valida alle classiche fiorentine, salamelle o costine di maiale. Il metodo di cottura, poi, può trasformare radicalmente l’impatto del barbecue sulla nostra salute.
Grazie ad attrezzature di tipo kettle o kamado, sempre più diffuse, è possibile utilizzare la cottura indiretta, una tecnica alleata della salute, perché creando un ambiente simile a un forno che non solo si mantengono i succhi all’interno delle carni, ma si riduce anche la formazione di composti nocivi prodotti invece dalla cottura diretta a temperature elevate.
Composti che possono essere limitati anche da un’opportuna marinatura del cibo a base di acidi, come limone o aceto, e di erbe aromatiche. Questi ingredienti non solo ammorbidiscono le carni rendendole più tenere e succulente, ma agiscono anche come barriera protettiva che minimizza l’impatto negativo delle alte temperature sulle proteine.
Parlando di combustibile, la scelta tra legna e carbone può influenzare significativamente sia il sapore sia l’impatto ambientale del nostro barbecue. La legna di frutteto, ad esempio, brucia in modo più pulito e rilascia un aroma dolce che può esaltare il gusto naturale delle carni e del pesce. Anche il carbone non è tutto uguale ed è preferibile optare per un carbone vegetale di alta qualità, realizzato senza additivi chimici, che riduce l’emissione di sostanze potenzialmente nocive.
Non dimentichiamo di fare attenzione anche alle bevande che accompagnano il nostro barbecue. L’opzione più salutare è l’acqua, magari aromatizzata naturalmente senza aggiungere calorie con fette di limone, cetriolo o frutti di bosco. Vini con moderazione (magari un rosato leggero o un bianco fresco) e così la birra. Alternative non alcoliche possono essere i tè freddi non zuccherati o i cocktail a base di succo di pomodoro speziato o agrumi.
Ci sono poi altri piccoli accorgimenti che contribuiscono i barbecue più salutari:
- Varietà alimentare: integrare nel menu verdure di stagione arricchisce il pasto con vitamine, minerali e fibre, riducendo al contempo la quantità totale di carne consumata.
- Salse e condimenti: meglio che siano a basso contenuto di zuccheri e grassi saturi e fatti in casa con ingredienti freschi:
- Controllo delle porzioni: servire quantità moderate di carne aiuta a limitare il consumo eccessivo di calorie e grassi.
- No alla carbonizzazione: evitare di bruciare eccessivamente la carne e rimuovere le parti bruciate prima del consumo.
- Pre-cottura: precuocere parzialmente la carne in forno o bollendola può ridurre il tempo di cottura alla griglia.
- Pulizia: mantenere la griglia pulita e libera da residui bruciati di precedenti cotture riduce fumo e fiammate nocive che possono depositarsi sul cibo.
Come ogni piacere della vita, il barbecue richiede moderazione. Alternarlo con altri metodi di cottura come la cottura a vapore o al forno, non solo varia la nostra dieta, ma riduce anche l’esposizione a potenziali rischi per la salute. Una grigliata più salutare non significa minori piaceri del barbecue, ma piuttosto riscoprirli in chiave più consapevole, continuando a goderci uno dei piaceri dell’estate.
