Si tratta di una patologia che riguarda le arterie che arrivano agli arti inferiori.Quando aumenta l’attività muscolare (per esempio durante una lunga camminata o una corsa), il sangue che arriva non basta più perché il muscolo necessita di più ossigeno e allora la persona inizia a sentire dolore ai polpacci e deve fermarsi.
Queste arterie possono essere ristrette o ostruite per la presenza di placche formate da grassi e da calcio, ma permettono comunque un normale afflusso di sangue ai muscoli delle gambe.
Quando si ferma il dolore scompare, ma ricomincia al riprendere della marcia.
Più è grave la compromissione delle arterie e prima inizia il dolore fino ad arrivare a situazioni di dolore dopo solo 100 metri o anche meno.
Come fare per capire qual è lo stato delle arterie in presenza di questi sintomi?
È necessario eseguire un ecocolordoppler arterioso degli arti inferiori;questo è l’esame che permette di capire in che stato sono le vostre arterie, di visualizzare l’eventuale presenza di placche aterosclerotiche e di valutare la velocità e la pressione del flusso sanguigno.
Quindi, dopo averlo eseguito si può decidere che tipo di terapia praticare con farmaci e, se la situazione è di maggior gravità, decidere per un intervento chirurgico di disostruzione delle arterie compromesse.
Quali sono i fattori di rischio di essere colpiti da aterosclerosi?
L’età avanzata, l’ipertensione arteriosa, il sovrappeso, il fumo, il diabete e la sedentarietà.Inoltre, questa patologia può colpire arterie di altri distretti (per esempio le arterie cerebrali o le coronarie), con conseguenti danni al cervello e al cuore.
L’ecocolordoppler anche in questi casi permetterà una diagnosi precisa ed una scelta terapeutica adeguata.
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