Uno studio recentemente condotto in Svezia e pubblicato sul British Medical Journal ha evidenziato una chiara correlazione tra stress intenso e l’insorgenza di malattie cardiache.
I risultati rivelano un aumento del rischio di scompenso cardiaco di ben 700 volte entro il primo anno dalla diagnosi di un disturbo correlato allo stress. In particolare, l’incidenza di problemi cardiovascolari a seguito di un grave disturbo legato allo stress è maggiormente evidente nei soggetti di età inferiore ai 50 anni.
La connessione tra condizioni di stress acuto e malattie cardiovascolari è ora sostenuta da prove scientifiche concrete. Questo legame persiste indipendentemente dalla storia familiare del paziente, dalla presenza di altri disturbi somatici o psichiatrici e da eventuali comorbilità.
Lo studio conferma che eventi traumatici o significativi nella vita di un individuo, che causano elevati livelli di stress, sono strettamente associati a un alto rischio di patologie cardiache, in particolare nel periodo immediatamente successivo all’evento stressante.
Lo stress varia a seconda del carattere o della personalità. Si stima che in Italia il 90% delle persone ne soffra. Rappresenta una risposta fisiologica e psicologica a situazioni percepite come caotiche o insuperabili. Queste condizioni, viste come “stressanti”, richiedono un notevole sforzo emotivo. Spesso si ritiene di non poter gestire lo stress in vari contesti: lavoro, famiglia, rapporti personali. Tuttavia, conoscere lo stress aiuta a comprendere il suo effetto su di noi.
Test Stress Detector:
Un test salivare che misura il livello di ormoni legati allo stress, alla qualità del sonno e all’umore. Serve per identificare eventuali disfunzioni e suggerire interventi come riposo, attività sportiva e dieta corretta.
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