Il melanoma è un tumore maligno che origina nella cute e più raramente nelle mucose e negli occhi. In questo articolo scopriamo come si possono riconoscere e trattare.
È causato dalla proliferazione e trasformazione dei melanociti, cellule che producono la melanina. Negli ultimi decenni l’incidenza di questo tumore è aumentata anche nei soggetti giovani.
Chi è più a rischio di melanoma?
Sono più a rischio di melanoma i fototipi con pelle chiara e occhi chiari che si scottano facilmente, soggetti che hanno avuto casi di melanoma nella famiglia, coloro che presentano un numero elevato di nevi, coloro che si sottopongono all’utilizzo di lampade abbronzanti.
Melanoma: la diagnosi
Il melanoma si presenta nel 70% dei casi come una nuova lesione sulla pelle mentre nel 30% dei casi insorge su nevo preesistente. Per poterlo riconoscere è importante un’attenta osservazione dei nevi presenti sulla pelle. L’autocontrollo dei nevi riguarda tutta la pelle compreso pianta dei piedi, palmo delle mani, in mezzo alle dita, sulle unghie, zona genitale e cuoio capelluto. Per questo si consiglia di effettuare un controllo al cuoio capelluto da bagnato e con l’aiuto di un familiare.
Identificare il melanoma: la regola dell’ABCDEPer poter identificare un melanoma ci è di aiuto la regola dell’ABCDE.
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Visita dermatologica: come viene riconosciuto un melanoma dallo specialista?
La visita dermatologica si avvale di un semplice strumento chiamato dermatoscopio, che permette di fare una diagnosi precoce del melanoma in quanto si riesce, tramite l’ingrandimento del nevo e la competenza dello specialista, a vedere piccoli dettagli che aiutino a diagnosticare il melanoma ai suoi esordi.
Videodermatoscopia digitale computerizzata: cos’è e a cosa serveLa videodermatoscopia digitale computerizzata è una metodica non invasiva che consente di osservare la pelle in epiluminescenza. Si utilizza una videocamera digitale, per ingrandire e valutare le strutture più profonde della cute non visibili a occhio nudo. Il videodermatoscopio è uno strumento che permette di archiviare le immagini dei nevi in un computer in modo da poterle confrontare nelle visite successive. In questo modo si può attuare una prevenzione del melanoma più efficace perché il confronto con le immagini dello stesso nevo permette di cogliere in maniera tempestiva eventuali modifiche e di conseguenza permette di procedere alla sua asportazione ove necessario. |
In particolare, nell’ultimo decennio, la videodermatoscopia si è affermata come l’esame fondamentale non invasivo per la diagnosi differenziale tra il neo e il melanoma. Quando lo specialista riscontra caratteristiche dermoscopiche particolari e sospette in un paziente, si procede all’asportazione chirurgica della lesione con l’esecuzione di un esame istologico, al fine di stabilire se si tratti o meno di un tumore maligno e la sua estensione. Si consiglia la visita dei nevi generalmente una volta ogni anno salvo comparsa di nuove lesioni in rapida crescita o modifiche dei nevi presenti. Qualora il paziente riscontri uno o più caratteristiche anomale è consigliata una visita dermatologica per il controllo e la prevenzione.