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Le cause del diabete tipo 2
Nel nostro Paese quasi il 20% dei settantenni è affetto da diabete tipo 2. Secondo l’OMS questa percentuale sarà raddoppiata nel 2030.Nonostante l’importanza di fattori genetici, a giustificare questi numeri tanto preoccupanti c’è l’inesorabile peggioramento dello stile di vita occidentale, caratterizzato da un’alimentazione fortemente sbilanciata e dall’assenza di adeguata attività fisica.Come si manifesta il diabete e quali sono le conseguenze
Molte persone sono diabetiche e ancora non lo sanno. Nelle prime fasi gli unici campanelli di allarme potrebbero essere il sovrappeso, concentrato soprattutto sull’addome, e la difficoltà a perdere chili.Alla lunga, però, l’aumento di glucosio nel sangue può avere conseguenze molto gravi a carico di vari organi, tra cui la retina, i nervi, i vasi sanguigni, il cuore e i reni.In cosa consiste il trattamento del diabete alimentare?
Di solito si interviene su tre fronti. I farmaci ipoglicemizzanti orali, prescritti dal medico diabetologo, aiutano a controllare la glicemia e, molto spesso, possono essere nel tempo ridotti o eliminati. La dieta dovrebbe essere specifica per il diabete e personalizzata, anche in base alla presenza di altre patologie e agli esami del sangue. Infine, è importante inserire o aumentare l’attività fisica.Perché l’alimentazione è importante nella terapia del diabete?
L’alimentazione per il diabete è fondamentale per vari motivi: la quantità e la qualità degli zuccheri assunti condiziona i livelli di glicemia e quindi l’andamento della malattia; il controllo dei grassi previene e migliora l’ipercolesterolemia, quasi sempre presente nel paziente diabetico; una dieta ipocalorica riduce il sovrappeso, che a sua volta è la causa scatenante del diabete.La dieta per diabetici: attenzione all’indice glicemico
Mangiare meno è importante per ridurre il sovrappeso, ma non è l’unica cosa necessaria. Piuttosto che eliminare tutti i carboidrati come spesso si tende a fare, è bene scegliere alimenti a “basso indice glicemico” ossia quelli che, dopo il pasto, alzano di meno la glicemia.Ad esempio, molto meglio una mela che una banana, il pane integrale è da preferire al pane bianco, i legumi invece del riso e delle patate.Gli alimenti da evitare nel diabete tipo 2
Dovrebbero essere evitati o, per lo meno, assunti sporadicamente, i cibi ad alto indice glicemico. Tra questi ci sono riso, pane e pasta a base di farine raffinate, ma anche banane, patate, succhi di frutta e prodotti da forno contenenti zucchero, miele, marmellate.Infine, bisogna fare attenzione ai livelli di colesterolo, limitando anche i cibi più ricchi di grassi saturi, come burro, insaccati, formaggi, carne rossa.
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