È scientificamente provato che la prevenzione ginecologica rappresenta lo strumento più importante a tutela della salute di ogni donna.
Benché non ci sia un’età prestabilita, di certo la concomitanza con i primi rapporti sessuali in adolescenza può essere un buon momento per pensare alle azioni di prevenzione ginecologica..
Eventuali infezioni sottovalutate o trascurate potrebbero infatti cronicizzarsi e causare problemi di fertilità in età più adulta.
Una volta incominciato con la prima visita (che può avvenire intorno ai 15-16 anni), la buona abitudine prevede di effettuarne almeno una ogni anno, a meno che non vi siano necessità particolari.
Risulta quindi molto importante che ogni donna dai 30 anni si impegni tramite esami semplici e poco invasivi, a ridurre la possibilità che una determinata malattia si verifichi. Qualora quest’ultima si verificasse, bisogna agire il prima possibile per la risoluzione della stessa.
Le visite ginecologiche periodiche sono la migliore arma che una donna possa avere per la diagnosi e cura tempestiva di svariate patologie.
La prevenzione in ginecologia si suddivide in primaria, secondaria e terziaria.
È necessaria per monitorare costantemente il proprio corpo, avendo così la possibilità di affrontare e risolvere eventuali problemi tempestivamente, quando ancora non sono particolarmente gravi o irreversibili e comprendere quindi come curare determinate patologie che potrebbero presentarsi.
Nello specifico attraverso le visite periodiche dal ginecologo si possono prevenire e/o scoprire:
- Patologie uterine od ovariche benigne e maligne;
- Patologie infettive dell’apparato genitale;
- Gravidanza;
- Malattie sessualmente trasmissibili;
- Infertilità.
Prevenzione primaria
È la classica visita di routine da svolgere periodicamente dal ginecologo (almeno un check-up all’anno) per tenere monitorata la propria salute.
Nella prevenzione primaria rientra anche il mantenimento di uno stile di vita sano (alimentazione, dieta, peso, attività fisica, stress, alcol, ecc…), in quanto questo influisce sulla salute della donna.
La prevenzione primaria consiste quindi nel controllare lo stato di salute di pazienti al momento considerate sane, con o senza sintomi, eseguendo una visita ginecologica che comprende:
- Anamnesi;
- Esame obiettivo (ecografia transvaginale o transaddominale);
- Pap Test (diagnosi precoce dei tumori al collo dell’utero).
Prevenzione secondaria
La prevenzione secondaria riguarda la diagnosi delle patologie, così da offrire migliori prospettive di cura e più alti tassi di guarigione anche nelle malattie più importanti.
Si esegue su pazienti che si trovano ancora allo stadio iniziale della malattia, in modo da ottenerne la guarigione o limitarne la progressione.
Prevenzione terziaria
È il terzo livello di prevenzione, riguarda il monitoraggio di malattie croniche, ricadute e riabilitazione.
I consigli per la prevenzione dei tumori ginecologici
Quando si parla di prevenzione dei tumori, esistono alcune importanti e semplici regole da seguire per mantenersi il più possibile in salute, riducendo così il rischio di ammalarsi:
- Seguire un’alimentazione sana evitando cibo spazzatura, digiuno o abbuffate;
- Fare attività fisica tutti i giorni, evitare la sedentarietà;
- Non essere sovrappeso o sottopeso;
- Non esagerare con le carni rosse;
- Non consumare troppo sale;
- Limitare il consumo di bevande alcoliche;
- Eseguire regolari visite ginecologiche.
Sottoporsi a controlli periodici è quindi importante a tutte le età anche in assenza di sintomi e campanelli d’allarme.