La tosse è un sintomo piuttosto comune, può essere causata da un raffreddore, ma anche da patologie più serie. Può essere definita come una tosse che persiste per più di otto settimane nei non fumatori e per più di quattro settimane nei fumatori.
Il fenomeno della tosse interessa circa il 40% della popolazione e nel corso degli anni si è compreso che risulta spesso fondamentale, al fine della terapia, una collaborazione diretta tra specialisti quali l’otorinolaringoiatra e lo pneumologo, dal momento che le vie respiratorie inferiori e superiori sembrano risentire di meccanismi patologici in comune. Oltre ad otorinolaringoiatra e pneumologo sono spesso necessarie e decisive consulenze con allergologo, gastroenterologo, neurologo e logopedista.
Tosse cronica: soggetti a rischio
Questo sintomo tende a colpire soggetti in età avanzata, con una prevalenza intorno ai 50 anni. Il sintomo principale della tosse cronica è la tosse stessa. Tuttavia, questo sintomo può colpire le persone in modi diversi, come ad esempio per quanto riguarda frequenza e durata degli attacchi.
I sintomi della tosse cronica
I sintomi sono principalmente sensazione di pizzicore persistente nella gola e nel petto; sensazione di irritazione o prurito nella gola e nel petto; raucedine o altri disturbi della voce; sensazione di “blocco alla gola”; incontinenza (problemi a controllare vescica e intestino).
Le cause della tosse cronica
Le cause responsabili di tosse cronica possono essere numerose e possono interessare tutti i distretti anatomici coinvolti (dal naso ai bronchi). Alcune cause possono essere identificate dalla storia clinica del paziente (fumo, utilizzo di ACE inibitori) ma altre sono molto meno evidenti. Spesso il problema tosse non nasce da un solo fattore ma da un’associazione di fattori contemporaneamente presenti.
Tra le cause principali si riscontra: reflusso gastroesofageo, in cui i contenuti dello stomaco risalgono dall’esofago alla gola; infiammazioni delle vie aeree; neuropatie; disordini delle vie aeree superiori, come la rinosinusite.
Nelle persone affette da tosse cronica, l’attacco può essere provocato da una serie di fattori, e tra questi si riscontrano: sostanze irritanti come fumo di tabacco, prodotti profumati e inquinamento; cambiamenti nell’attività fisica; ambienti caldi o freddi, o gli spostamenti ad un ambiente diverso (come uscire di casa durante una giornata fredda); parlare o cantare; la posizione supina; alzarsi al mattino; mangiare. Talvolta, la tosse cronica può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Può capitare che i fattori scatenanti degli attacchi di tosse, come ad esempio mangiare o parlare, portino ad una limitazione della vita di relazione e ad una sensazione di isolamento.
I consigli per trattare la tosse cronica
Il trattamento per la tosse cronica dipende soprattutto dalla causa, dal momento che si tende a cercare di risolvere la malattia, e non il sintomo. Per quanto riguarda la terapia, diversi studi hanno evidenziato che gli inibitori della tosse come la codeina non hanno alcun effetto benefico sulla tosse cronica, se non con effetto placebo.
Ad esempio, per trattare un’infezione batterica possono essere prescritti degli antibiotici, mentre l’asma può essere trattato con steroidi e/o broncodilatatori.
In presenza di tosse cronica, si consiglia di rivolgersi a un medico e seguire i suoi consigli. Inoltre, alcuni modi per prevenire la tosse cronica includono: evitare il fumo di sigaretta e l’esposizione al fumo passivo; mantenere uno stile di vita sano, incluso un’alimentazione equilibrata e l’esercizio regolare; evitare l’esposizione a sostanze irritanti o allergeni noti.
A quale specialista ci si può rivolgere in caso di tosse cronica?
La tosse cronica può essere trattata sia da pneumologi che da otorinolaringoiatri, e altri specialisti possono essere coinvolti in base alla causa scatenante.