Due giorni prima o nei primi tre giorni del ciclo, il naturale calo del livello di estrogeni favorisce l’insorgere di quella che viene definita “emicrania mestruale”.
Secondo i dati le donne che soffrono ogni mese di mal di testa legati alle variazioni ormonali sono almeno 5 milioni e più della metà delle donne che soffrono di emicrania riferisce un’associazione con il ciclo mestruale.
Qual è Il legame tra mal di testa e ormoni femminili?
L’andamento dell’emicrania durante la vita fertile della donna è strettamente legato alle fluttuazioni ormonali.
Gli estrogeni aumentano l’eccitabilità della corteccia cerebrale e interferiscono con l’espressione di numerosi neurotrasmettitori cerebrali (serotonina, noradrenalina, dopamina ed endorfine) coinvolti nel controllo del dolore. In particolare, gli attacchi di emicrania sono direttamente correlati alla caduta dei livelli di estrogeni che si verifica subito prima del ciclo mestruale. Questo calo ormonale tende a provocare una vasodilatazione a livello cerebrale, che è la causa diretta del mal di testa. All’emicrania si possono associare nausea, talvolta vomito, sensibilità alla luce, ai rumori e agli odori. Per molte donne è un dolore invalidante, che impedisce di svolgere le normali azioni quotidiane.
Quali sono le eventuali altre cause?
- L’uso della pillola anticoncezionale: alcune donne riferiscono un miglioramento dei mal di testa durante l’assunzione della pillola, mentre per altre gli attacchi diventano più frequenti, soprattutto nella settimana di sospensione della pillola, quando il livello di estrogeni precipita.
- In premenopausa: normalmente, i mal di testa peggiorano, in parte perché le mestruazioni diventano più irregolari e in parte per la residua produzione di estrogeni
- Con la menopausa: il mal di testa tende ad attenuarsi.
- La gravidanza: i mal di testa possono aggravarsi durante le prime settimane di gravidanza ma, normalmente, migliorano o scompaiono del tutto durante gli ultimi sei mesi.
- Scarsa o incostante attività fisica: mentre, al contrario, praticare sport aiuta a rafforzare il generale benessere psico-fisico, specie nei giorni antecedenti le mestruazioni.
- Eccesso di alcol e caffeina: può essere un fattore scatenante per il mal di testa.
- Stanchezza, stress, disturbi del sonno sono all’origine di molte cefalee.
Come curare e prevenire il mal di testa?
Innanzitutto, è bene prediligere piccoli pasti frequenti e regolari, senza saltare mai la prima colazione.
Saltare i pasti o digiunare troppo a lungo può scatenare gli attacchi, si consiglia di mantenere un ciclo del sonno regolare per evitare di dormire troppo o troppo poco, inoltre, è importante cercare di tenere sotto controllo lo stress anche attraverso l’aiuto di una regolare attività fisica e/o per mezzo di tecniche di rilassamento.
Inoltre, Può risultare utile annotare su un diario, durante i cicli mestruali, la frequenza e la durata degli attacchi, insieme alla comparsa e alla durata del ciclo mestruale, per comprendere se l’emicrania è correlata ad esso ed aiutare lo specialista (neurologo specializzato in cefalee).
Adeguati livelli di magnesio possano giocare un ruolo importante nella prevenzione dell’emicrania mestruale e più in generale del dolore da dismenorrea, dei disturbi correlati alla sindrome premestruale e alla menopausa. Come terapia il medico può prescrivere dei farmaci antiemicranici a base di triptani o appartenenti alla famiglia dei FANS. Se le mestruazioni sono regolari, l’assunzione di estrogeni poco prima del ciclo e per alcuni giorni durante la fase mestruale può alleviare le emicranie mestruali.
Per chi assume la pillola anticoncezionale?
In chi assume la pillola anticoncezionale, se i mal di testa peggiorano durante la settimana di sospensione della pillola, per evitare il brusco calo del livello di estrogeni il medico potrebbe indicare di assumerla in soluzione continuativa, ovvero senza interruzione tra un ciclo e l’altro
