Le vertigini sono un problema molto frequente nella popolazione in generale, e in quella anziana in particolare. Svarioni, instabilità, difficoltà e paura, soprattutto a muoversi, creano disagio e limitazioni nella vita di tutti i giorni. Il senso di giostra e barca sono le sensazioni che vengono più frequentemente riferite.
La cervicale o la labirintite sono i termini che vengono utilizzati come possibile causa di vertigini. Però, è tutto vero?
Partendo dalla cervicale questa è sempre coinvolta nei problemi di equilibrio ma spesso non come prima causa bensì, quale conseguenza e compenso di un altro problema che spesso è proprio a partenza dell’orecchio.
Che cosa sono le vertigini?
La vertigine è un senso di rotazione e di perdita di equilibrio che disorienta, spesso è associata a sintomi come nausea e vomito e più raramente alla perdita transitoria dell’udito.
Vertigini: le cause più frequenti
Le cause più frequenti di vertigini che dipendono dall’orecchio o meglio, dalla parte di orecchio interno che si occupa dell’equilibrio e che è il sistema vestibolare, sono
Le vertigini posizionali parossistiche
Le vertigini posizionali parossistiche sono delle “coliche dell’orecchio” o meglio, questi sassolini che sono gli otoliti e si trovano nell’orecchio interno, a volte possono spostarsi dalla loro posizione abituale che permette di sapere che siamo sulla terra e, in base ai movimenti, si infilano in altre strutture accanto chiamate canali semicircolari. Queste vertigini sono le più frequenti in assoluto e compaiono quando ci si alza dal letto o quando la sera si va a dormire, durano qualche secondo o pochi minuti e sono intense però, passato quel momento scompaiono per poi ricomparire in base a movimenti specifici.
Le labirintiti
L’altro gruppo sono le labirintiti che in realtà sono delle vertigini causate da un’infezione virale del nervo dell’equilibrio e che danno una sintomatologia di giostra con malessere e nausea che non è associata a movimento e che perdura anche per giorni e talvolta ha difficoltà a regredire.
La malattia di Ménière
La Malattia di Ménière si riscontra nel caso in cui la vertigine è associata o preceduta ad abbassamento monolaterale dell’udito, spesso compare all’improvviso e può ripetersi creando paura nel paziente che ne è affetto.
Altre forme di vertigini
Ci sono poi altre forme di vertigini che possono essere associata a patologie autoimmunitarie, mal di testa, problematiche circolatorie etc., queste non hanno un nome e cognome ma spesso sono ricorrenti ed un po’ più indaginose nel formulare l’ipotesi di origine.
Qual è la branca che studia le vertigini? E quali strumenti sono implicati?
La branca dell’otorino che si occupa dello studio delle vertigini è la vestibologia che con prove spontanee o con strumentazione dedicata studia la parte dell’orecchio interno dove si trovano queste strutture.
Nell’ultimo decennio la strumentazione si è evoluta molto sino ad arrivare oggi ad che solo con il movimento del capo da parte del medico aiuta a identificare la parte colpita.
E dopo che ho trovato la causa delle vertigini?
Fondamentale è la presa in carico del paziente con farmaci, trattamento manuale e in alcuni casi attraverso una riabilitazione specifica al fine di permettere la migliore ripresa possibile ed il ritorno alla vita di tutti i giorni.