
Pubblicato il 24/04/2025
Patologie respiratorie: la diagnosi è sempre più precisa
Radiografia e Tomografia Computerizzata rappresentano strumenti complementari nel percorso diagnostico e nella pianificazione delle terapie. Scopriamo tutte le loro caratteristiche
Le patologie respiratorie sono un insieme di disturbi che colpiscono i polmoni e le vie respiratorie e rappresentano una delle principali cause di morbilità e mortalità a livello mondiale. Queste malattie, che vanno dalla semplice bronchite alla più grave insufficienza respiratoria, necessitano di una diagnosi accurata e tempestiva per garantire trattamenti efficaci.
In questo contesto le immagini radiologiche, in particolare la radiografia del torace (RX) e la tomografia computerizzata (TC), giocano un ruolo fondamentale: scopriamo insieme come funzionano.
La radiografia (RX): un esame fondamentale
Questa tecnica non invasiva utilizza una piccolissima dose di radiazioni ionizzanti per ottenere immagini del torace, in particolare dei polmoni e del cuore.
È molto utile per diagnosticare le polmoniti, ma non solo. In caso di patologie croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o l’asma grave, l’RX può evidenziare segni di enfisema, ispessimento delle pareti bronchiali e altre alterazioni associate a queste malattie.
L’RX del torace può rilevare la presenza di masse sospette, che possono essere indicative di un tumore polmonare, tuttavia, non fornendo una diagnosi definitiva, risulta comunque un primo passo per indirizzare il paziente verso ulteriori indagini come la TC o la biopsia.
Anche le malattie interstiziali polmonari, tra cui la fibrosi polmonare, possono alterare la struttura dei polmoni, producendo segni che possono essere caratterizzati anche in una radiografia. Infine, l’RX è un esame fondamentale in caso di traumi toracici, come fratture delle coste, lesioni polmonari o lesioni pleuriche.
L’RX presenta però anche alcune limitazioni: non è sempre in grado di visualizzare in modo dettagliato le piccole alterazioni polmonari, e non può fornire informazioni precise sulla natura di una lesione.
Inoltre non permette una visualizzazione tridimensionale, il che può rendere difficile identificare la posizione esatta di una massa o di una lesione polmonare, specialmente se situata in profondità o in zone non facilmente accessibili.
La tomografia computerizzata (TC): una visione più dettagliata
Questa tecnica avanzata di imaging fornisce una rappresentazione più dettagliata dei polmoni e delle strutture circostanti. Utilizzando una quota di radiazioni ionizzanti superiore e un computer per ricostruire immagini del corpo, la TC offre una visione tridimensionale estremamente precisa delle strutture polmonari. Questo consente di visualizzare anche le alterazioni più piccole e di distinguere in dettaglio tra vari tipi di tessuti.
La TC è quindi utile quando l’RX non è sufficiente per una diagnosi chiara. È fondamentale per la valutazione dei tumori polmonari, poiché consente di visualizzarne la dimensione, la forma e la posizione. Inoltre, permette di identificare eventuali linfonodi ingrossati o metastasi a distanza, informazioni cruciali per la pianificazione terapeutica. Anche la fibrosi polmonare o la sarcoidosi, che alterano la struttura e la funzionalità dei polmoni, possono essere meglio visualizzate con la TC.
La angio-TC del torace, sfruttando il contrasto, è anche il gold standard per la diagnosi di embolia polmonare. Inoltre, la TC è più sensibile dell’RX nel rilevare e caratterizzare le infezioni polmonari complesse, come le polmoniti virali, le polmoniti da aspirazione o le infezioni fungine, fornendo dettagli più precisi sull’estensione e sul tipo di infezione. Lo stesso nel caso di pneumotorace o di altre patologie acute come le emorragie polmonari.
Anche la TC presenta dei limiti da tenere presenti: innanzitutto la maggiore esposizione alle radiazioni, anche se il rischio è generalmente considerato basso rispetto ai benefici. Inoltre è un esame più costoso e meno accessibile rispetto alla radiografia del torace, e la necessità di un mezzo di contrasto per alcuni tipi di TC può comportare rischi, specialmente in pazienti con insufficienza renale.
L’importanza della TC nel percorso diagnostico e terapeutico
Il concetto più importante è che RX e TC sono strumenti complementari nel percorso diagnostico. La prima è rapida, economica e accessibile, ed è quindi il primo step, tuttavia, se con tale esame appaiono delle alterazioni sospette, oppure non è possibile fornire informazioni sufficienti per lo stato in cui versa il paziente, il medico può richiedere una TC per una valutazione più dettagliata.
Questo è un passo fondamentale per definire meglio la situazione e per pianificare il trattamento. Seguire un percorso ragionato è fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti e, in molti casi, salvare loro la vita.