Negli ultimi decenni l’incidenza del melanoma, tumore maligno della cute causato dalla proliferazione delle cellule che producono la melanina, è aumentata anche nei soggetti giovani.
A essere più a rischio sono i fototipi con pelle chiara e occhi chiari che si scottano facilmente, chi ha avuto casi di melanoma nella famiglia, chi presenta un numero elevato di nevi, chi fa utilizzo di lampade abbronzanti
Come si riconosce un melanoma?
Per riconoscere un melanoma è importante una attenta osservazione dei nevi presenti sulla su pelle e cuoio capelluto, alla ricerca di segnali chiamati “ABCDE”: asimmetrie, bordi irregolari, più colori, dimensioni anomale, evoluzione, cioè rapida crescita o il cambiamento nella forma.
Ma a fare la differenza è la visita del dermatologo, che ha a disposizione strumenti quali il tradizionale dermatoscopio oppure una tecnologia più avanzata, la videodermatoscopia digitale computerizzata, disponibile anche in numerosi centri Cerba HealthCare Italia.
Questa metodica non invasiva che consente di osservare la pelle in epiluminescenza, con una videocamera digitale che permette di valutare le più profonde della cute non visibili a occhio nudo. Ha anche il vantaggio di permettere di archiviare le immagini in modo da poterle confrontare nelle visite successive.
Esami: Videodermatoscopia
Nell’ultimo decennio, la videodermatoscopia si è affermata come l’esame fondamentale non invasivo per la diagnosi differenziale tra il neo e il melanoma. Quando lo specialista riscontra caratteristiche dermoscopiche particolari e sospette, si procede all’asportazione chirurgica della lesione con esecuzione di esame istologico, al fine di stabilire se si tratti o meno di un tumore maligno e soprattutto la sua estensione.
Ricordiamo i controlli
Ricordiamo infine che, in generale, si consiglia la visita dei nevi generalmente una volta l’anno salvo comparsa di nuove lesioni in rapida crescita o modifiche dei nevi presenti.