Quando si parla di donne, il check up completo dovrebbe riguardare diversi ambiti medici oltre a quello generale, come ginecologia, dermatologia, oculistica.
Inoltre, è importante fare una distinzione per età, perché le giovanissime non hanno gli stessi fattori di rischio delle donne over 40.
La scienza ha fatto passi da gigante per prevenire l’insorgere di certe malattie, in particolare per la donna, per questo prevedere un check up a cadenza regolare può davvero fare la differenza.
Nel corso degli anni, infatti, il corpo femminile attraversa alcune trasformazioni, legate alle diverse fasi della vita.
Alcuni controlli dovrebbero ripetersi ogni anno, altri invece possono aspettare un po’ di più: è il medico, in genere, a consigliare in base all’età e all’anamnesi (stile di vita, ereditarietà, predisposizione, altre patologie…) quando effettuare le visite e gli esami.
Di seguito, alcuni suggerimenti utili per la prevenzione nella donna nelle varie fasi della vita:
A tutte le età
Lo stile di vita
Uno stile di vita sano è il miglior alleato per restare in salute: mantenere una dieta varia ed equilibrata, limitare il consumo di bevande zuccherate e alcolici, non fumare, fare attività fisica regolarmente.
Ma anche i controlli periodici sono fondamentali per identificare eventuali patologie e poterle trattare per tempo, anche in assenza di sintomi.
Altri elementi fondamentali da tenere in considerazione per salvaguardare la salute sono: ascoltare il proprio corpo, dando il giusto peso a sintomi che potrebbero essere campanelli di allarme di alcune patologie, e la conoscenza della storia familiare.
La tiroide
Alcune patologie, come la tiroidite o le altre disfunzioni a carico della tiroide, colpiscono frequentemente le donne.
La prevenzione passa anche attraverso un’attenzione particolare alla scelta degli alimenti e dei condimenti, che includono il sale iodato: lo iodio è una sostanza che,salvo casi particolari , aiuta il buon funzionamento della tiroide.
Per accertare una patologia tiroidea, si ricorre alle analisi del sangue, che indagano la presenza di ormoni tiroidei, e alla diagnostica per immagini, specialmente ecografica.
Esami di Laboratorio
A partire dalla maggiore età è consigliabile effettuare controlli ematici e delle urine ogni due anni, facendo particolare attenzione ai livelli di ferro, che possono abbassarsi in caso di flusso mestruale abbondante, mentre dai 45- 50 anni va prestata attenzione ai valori di vitamina D, correlati alla comparsa di osteoporosi, e ai valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia, connessi al rischio cardiovascolare.
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Il seno
Il tumore al seno è una patologia che colpisce in maggior misura le donne. Già dai 20 anni è consigliabile eseguire l’autopalpazione del seno, regolarmente ogni mese, una settimana dopo la fine del ciclo.
Con l’aumento dell’età è consigliabile sottoporsi a ecografia mammaria (indicata per donne sotto i 45 anni) e mammografia con cadenza annuale.
Se in famiglia ci sono donne che hanno o hanno avuto il tumore al seno, o in presenza di fattori di rischio, l’età in cui è consigliabile iniziare gli esami strumentali si abbassa.
La Ginecologia
La visita dovrebbe comprendere, il Pap-test e l’Hpv-Dna Testper accertare l’eventuale presenza del Papillomavirus e prevenire il cancro al collo dell’utero; l’ecografia, utile per identificare tumori all’ovaio in fase iniziale (i cui casi aumentano dopo i 50 anni), formazioni cistiche o solide, ma pure un cancro del corpo dell’utero, che viene spesso diagnosticato dopo i 50.
Pertanto, è consigliabile una volta all’anno dai 18 anni in poi. Il Pap-Test, dai 25 anni, e l’Hpv-Dna Test dai 30-35, entrambi una volta ogni due-tre anni.
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In gravidanza
La gravidanza è un periodo particolare nella vita della donna durante il quale prestare particolare attenzione allo stile di vite e ai controlli periodici.
Nel corso della gravidanza è consigliabile farsi seguire da un medico ginecologo per tutto il periodo gestazionale.
Le ecografie, gli esami ematici e le visite di controllo permetteranno infatti allo specialista di valutare non solo lo stato di salute della mamma, ma anche quello del feto.
Infatti le visite e i monitoraggi consentono di valutare lo sviluppo fetale nelle sue varie fasi ed anche di rilevare il battito cardiaco del bambino.
Per quanto concerne una eventuale ricerca inerente le anomalie cromosomiche rilevabili in epoca prenatale, se la gestante non ha delle indicazioni specifiche per la diagnosi prenatale invasiva (villocentesi o amniocentesi) si consigliano dei test non invasivi da eseguire alla 11^-12^ settimana di gravidanza tra cui il bi-test associato alla traslucenza nucale (NT) (specifico per trisomia 21,13,18) o la misurazione della sola translucenza nucale associata all’impiego del test prenatale non invasivo (NIPT) a partire dalla 10^ settimana mediante la ricerca ed individuazione nel DNA fetale nel sangue materno di eventuali aneuploidie cromosomiche e alterazioni strutturali su ogni cromosoma.
Tali esami, anche se con diversa sensibilita’, consentono di determinare un rischio piu’ specifico per la gravidanza in corso. I risultati positivi costituiscono, per conferma, indicazione alla diagnosi prenatale invasiva.
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Il diabete gestazionale
In gravidanza possono manifestarsi alcune patologie particolari. Una di queste è per esempio il diabete gestazionale, che colpisce l’8% delle donne in stato interessante.
Anche in questo caso, la prevenzione può fare molto: tra la sedicesima e la diciottesima settimana si può eseguire lo screening.
L’ esame è particolarmente raccomandato a chi soffre di obesità, o sia già incorsa in diabete gestazionale nella precedente gravidanza, o quando i valori della glicemia risultano troppo alti.
La tiroide
La salute della tiroide della mamma influisce sullo sviluppo del feto, per questo fare prevenzione in gravidanza è una scelta consigliata per tutte le donne, a maggior ragione per quelle che soffrono di patologie tiroidee o che abbiano familiarità.
Si possono eseguire gli esami del sangue per verificare la concentrazione degli ormoni TSH e ST4, e ecografie tiroidee.
L’igiene orale
Un altro capitolo importante della prevenzione in gravidanza riguarda l’igiene orale. La parodontite è una patologia infettiva cronica a carico dei tessuti attorno al dente. Le donne in gravidanza sono particolarmente esposte al rischio.
Ora, i batteri parodontali penetrano il tessuto attorno al dente e di qui possono entrare nel flusso sanguigno, raggiungendo il feto con conseguenze sulla salute del bambino.
Per questi motivi è consigliabile mantenere una buona igiene orale con visite odontoiatriche periodiche, sia prima che durante la gravidanza.
In menopausa
Superati i 50 anni, altri esami diventano più importanti. Ricordiamo il grande cambiamento che avviene fisiologicamente tra i 48 e i 52 anni di età: la menopausa.
Oltre agli esami ematici di controllo, che devono restare a cadenza annuale, è fondamentale iniziare a sottoporsi a regolari mammografie (raccomandate ogni 2 anni dai 50 ai 69 anni, da effettuarsi insieme alle ecografie mammarie in casi selezionati).
La prevenzione resta il miglior modo per combattere il tumore al seno.
Check-up donna over 40Dopo la menopausa
Dopo la menopausa i controlli ginecologici assumono meno rilevanza ma restano comunque indispensabili per individuare in tempo eventuali patologie dell’apparato riproduttivo femminile.
Molto importante eseguire dopo la menopausa, che essa sia fisiologica, precoce o tardiva, controlli specifici per l’osteoporosi come esami ematici e la densitometria ossea.
Con la giusta integrazione si possono prevenire fratture, cedimenti vertebrali e altri disturbi correlati alla demineralizzazione ossea.
Screening raccomandato a partire dai 50 anni (ogni 2 anni fino al compimento dei 69 anni) è l’esame del sangue occulto nelle feci, seguito da eventuale colonscopia (se positivo) per la ricerca dei tumori del colon-retto.
Il cuore
Gli ormoni femminili svolgono una funzione protettiva verso l’apparato cardiocircolatorio, per questo in menopausa le donne possono soffrire di ipertensione.
I consigli alle donne in menopausa per prevenire i problemi cardiocircolatori sono la misurazione periodica della pressione arteriosa, i controlli cardiologici e un’attività fisica costante.
Un approccio che tiene conto delle particolarità del cuore delle donne è la cardiologia di genere, che differenzia il trattamento delle patologie per gli uomini e per le donne.
Check-up cardiovascolare
Le ossa
Superata l’età fertile, un’altra patologia potrebbe mettere a rischio la salute della donna: è l’Osteoporosi.
Per prevenirla, introdurre un’adeguata quantità di calcio tramite l’alimentazione ed anche un corretto apporto di vitamina D, che viene sintetizzata dall’organismo grazie ai raggi solari. Alimentazione sana, dunque, aria aperta e attività fisica sono gli alleati della donna in menopausa.
Per la diagnosi dell’Osteoporosi, l’esame indicato è la MOC, che valuta la densità ossea della paziente.
La ginecologia e il seno
Anche con la fine del ciclo mestruale è consigliabile sottoporsi a regolari controlli ginecologici.
Il medico potrebbe infatti ritenere necessario prescrivere una terapia ormonale per integrare la produzione di estrogeni, o rilevare alcune anomalie che meritano attenzione.
Un capitolo importante in menopausa è anche quello della prevenzione del tumore al seno, che colpisce con più frequenza con il progredire degli anni.
Gli esami a cui si consiglia di sottoporsi in menopausa sono: ecografie, PAP-test, analisi del sangue, autopalpazione del seno, mammografie.
Tutti i ceck-up consigliati, gli esami ematologici e le visite specialistiche elencate possono essere eseguiti presso i laboratori e poliambulatori Cerba Healthcare presenti su tutto il territorio nazionale.