Esiste una correlazione diretta tra sport e usura delle articolazioni?
Sì. Le articolazioni sono dei giunti meccanici che servono a convertire le forze muscolari in movimento, e come tutti i giunti meccanici possono danneggiarsi se sovraccaricate. Le articolazioni rimangono in salute se il peso che devono sostenere è corretto e se sono guidate nel loro movimento da muscoli adeguatamente sviluppati. Ne deriva che tra i numerosi benefici dello sport c’è quello di aiutare le articolazioni a mantenersi sane. Tuttavia, l’attività sportiva deve essere praticata con giudizio, ovvero non deve essere tale da generare forze che superino il limite fisiologico dei tessuti. Un eccesso di sollecitazioni causa problemi articolari di varia natura e infine artrosi da consumo. Anche in questo caso torna utile il motto “la virtù sta nel mezzo”.
È possibile fare attività sportiva dopo un intervento di protesi all’anca o al ginocchio?
Praticare attività fisica è parte integrante di un corretto stile di vita e del mantenimento di articolazioni sane, anche di quelle con una protesi! I motivi per cui ci si sottopone ad intervento di protesi sono la cura del dolore e il recupero della funzionalità dell’arto. Quest’ultimo aspetto è molto importante al giorno d’oggi, poiché le persone praticano in media più sport più a lungo. Oggi non è raro trattare pazienti sportivi di 60-65 anni che, naturalmente, si aspettano dall’intervento dei risultati funzionali molto alti.
È una partita che coinvolge chirurgo, anestesista e fisioterapista, e che sta dando ottime soddisfazioni. Sono consigliati sport aerobici e a basso rischio di infortunio.
Quali sport è possibile praticare dopo un intervento di protesi d’anca?
Tecnicamente è possibile praticare qualsiasi sport, tuttavia ce ne sono alcuni sconsigliati. Tra gli sport più adatti ci sono quelli aerobici e a basso impatto, che consentono un rinforzo muscolare e un controllo del peso corporeo sollecitando poco le articolazioni. Tra questi ricordiamo: nuoto e acquagym, aerobica, pilates, ballo liscio o latino-americano, escursionismo su terreni omogenei e infine il ciclismo, compreso lo spinning. Gli sport sconsigliati sono quelli in cui si ha solo un parziale controllo della situazione, come ad esempio sport da combattimento, sport di squadra con contatto fisico, sport motoristici.
Si può continuare ad andare in motocicletta dopo l’intervento?
Assolutamente sì, l’uso della moto fa parte delle attività della vita quotidiana ed è possibile continuare a farlo con una protesi d’anca. È bene comunicare al proprio chirurgo le proprie intenzioni: lo aiuterà a scegliere la tipologia più adeguata di impianto e a calibrarne al meglio il posizionamento chirurgico.
Inoltre, essendo al corrente di eventuali movimenti specifici che il paziente dovrà compiere, li riprodurrà in sala operatoria per testare come lavorerà l’impianto. La fase iniziale della fisioterapia sarà dedicata al rinforzo muscolare di glutei, addominali e muscoli dell’interno coscia. Alla fine della convalescenza sarà opportuno procedere gradualmente con le gite e prestare attenzione durante la salita e la discesa.
Ci sono attività sportive che vanno evitate per sempre?
La protesi all’anca è progettata per resistere a tutte le sollecitazioni provocate dalle normali attività sportive. Tuttavia, in caso di impatto violento potrebbero verificarsi problemi meccanici quali la lussazione oppure una frattura. Il consiglio, quindi, è quello di evitare le attività ad elevato rischio di caduta: a titolo di esempio sport motoristici, arti marziali, sport da contatto.
È possibile sottoporsi a una risonanza magnetica con una protesi all’anca?
Sì. Da anni ormai le protesi sono fatte con leghe metalliche non ferromagnetiche o solo debolmente ferromagnetiche e pertanto è possibile fare la RMN in qualsiasi distretto del corpo. Non solo, applicando il protocollo di soppressione degli artefatti metallici è possibile eseguire la Risonanza Magnetica mirata proprio all’articolazione protesizzata.
Sia la protesi all’anca che quella al ginocchio non dovrebbero essere un motivo per rinunciare alla pratica sportiva. Grazie agli avanzamenti tecnologici e alle moderne procedure chirurgiche, sempre più persone possono continuare a godere dei benefici dell’attività fisica, nonostante la presenza di protesi. È fondamentale consultare un medico specializzato e seguire un programma di riabilitazione adeguato per garantire una corretta ripresa delle attività sportive.
La volontà, la determinazione e l’adattamento delle attività possono aprire nuove prospettive e aiutarci a mantenere uno stile di vita attivo e sano, anche dopo l’intervento chirurgico. Non rinunciamo al nostro amore per lo sport, ma adattiamolo alle nostre nuove condizioni per godere appieno dei suoi benefici, vivendo una vita piena e attiva.
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