Quando è necessaria una protesi d’anca?
Quali sono i campanelli d’allarme che preannunciano la necessità di una protesi d’anca?
La protesi d’anca è un impianto che serve a ricostruire un’articolazione malata, dolente e non più funzionante. È un intervento che si esegue di routine in tutto il mondo e che restituisce la libertà di movimento a circa 100mila persone all’anno solamente in Italia.
Il campanello di allarme che ci indica che è arrivato il momento di operarsi si ha quando siamo costretti a modificare il nostro stile di vita a causa dell’anca. I motivi sono principalmente due.
Il primo è la presenza di un dolore tipicamente inguinale, che non passa nonostante le dovute terapie e fisioterapie. Spesso esso è provocato da una semplice camminata o dallo stare in piedi per qualche minuto.
Il secondo motivo è una limitazione nei movimenti dell’anca, che gradualmente porta una persona a privarsi di alcune attività ricreative o lavorative.
È importante ricordarsi che nell’artrosi il danno avviene gradualmente: il rischio che si corre, infatti, è quello di abituarsi piano piano alla limitazione, dovendo adattare la propria vita a quella di un’articolazione malata.
Rendersi conto della propria limitazione è il primo passo verso la guarigione.