faq button

Reumatismi: cosa sono, i sintomi e i trattamenti 

Ragazza con dolori provocati dai Reumatismi

Di Dott. Sergio Carlucci

Approcci per la diagnosi, il trattamento, la gestione e la cura dei reumatismi. Scopriamo di cosa si tratta e come possono presentarsi 

Le patologie reumatiche attualmente riconosciute sono più di 150. Possono insorgere a qualsiasi età, anche durante l’infanzia, e sono più diffuse tra le donne. Molti reumatismi sono malattie importanti, che possono portare a disabilità, perdita di autonomia funzionale, riduzione della capacità lavorativa e conseguente peggioramento della qualità di vita. A seconda della causa, i reumatismi possono presentarsi solo in corrispondenza alle sollecitazioni funzionali, suggerendo l’esistenza di un problema meccanico come artrosi e tendinite ed eventualmente anche a riposo, indicando un’origine flogistica (es. malattia da cristalli e artrite settica). Talvolta, vi può essere o meno accumulo di liquido all’interno dell’articolazione (versamento articolare) e la sensazione dolorosa può anche essere irradiata per la presenza di una condizione neuropatica.

 

 

 I sintomi dei reumatismi 

La sintomatologia può avere intensità variabile a seconda delle condizioni di salute di ciascun paziente, della gravità dell’infiammazione articolare, dell’età e di altri fattori di natura psicologica e ambientale, come la temperatura e l’umidità. Isintomisono dati principalmente dal dolore durante il movimento. Tale dolore può essere grave, persistente e invalidante. Possono verificarsi anche gonfiori, rigidità e sensazioni di calore in corrispondenza della parte coinvolta, ma anche stanchezza, disturbi del sonno, colon irritabile, ansia e stipsi come nel caso della fibromialgia. I sintomi dei reumatismi possono essere cronici oppure manifestarsi solo periodicamente.

 

 

Le cause dei reumatismi 

Le cause che possono far insorgere i reumatismi possono essere favorite da una serie di fattori come:  la predisposizione ereditaria, con presenza di soggetti affetti da malattie reumatiche in famiglia; disfunzioni metaboliche e ormonali, spesso associate a malattie come gotta, diabete e obesità. Le alterazioni nei livelli di estrogeni e progesterone che si verificano durante la menopausa rendono le donne di età superiore ai 50 anni più esposte a questa tipologia di disturbo; malattie autoimmuni sistemiche, indotte da una disfunzione del sistema immunitario che attacca le strutture e i tessuti dell’organismo; invecchiamento, che favorisce una progressiva degenerazione delle cartilagini articolari; infortuni o traumi; professioni o sport usuranti, che sottopongono le articolazioni a sollecitazioni continue; il tabagismo.

 

 

La diagnosi dei reumatismi 

Dato che esistono diverse tipologie di malattie infiammatorie, l’approccio alla diagnosi deve essere per forza di cose personalizzato. La visita con lo specialista in reumatologia è fondamentale, perché è attraverso l’osservazione delle aree dolenti e della raccolta dell’anamnesi del paziente che spesso si riesce a diagnosticare il tipo di patologia. 
Sono consigliati una serie di esami diagnostici, tra i quali i principali sono: Analisi del sangue e delle urine; TC, RM, radiografia ed ecografia; capillaroscopia; artrografia.

 

 

La terapia per i reumatismi 

Diversi studi confermano come l’approccio terapeutico deve essere personalizzato sulla base della patologia diagnosticata che al quadro clinico specifico del paziente. In generale la terapia mira al controllo del dolore, dell’infiammazione, dell’evoluzione in danno permanente.

 

 

Farmaci sintomatici per trattare i reumatismi 

La terapia si basa sull’impiego di farmaci sintomatici (agiscono sui sintomi senza modificare il decorso della malattia) e sull’uso di farmaci specifici, in grado di agire sui meccanismi eziopatogenetici e di interrompere o rallentare la progressione e il conseguente danno causato dalla malattia. I farmaci sintomatici comprendono gli antinfiammatori classici non steroidei (cosiddetti FANS), gli analgesici e i cortisonici.  

Proprio per la sua natura così diversificata, il trattamento della malattia e l’approccio al paziente deve tenere conto del paziente nella sua globalità, con un approccio multidisciplinare.

 

 

Diversi professionisti implicate nella cura e trattamento dei reumatismi 

Il coinvolgimento, in alcuni casi, di diverse figure professionali, il progetto riabilitativo individuale e personalizzato e la molteplicità degli interventi rende quindi difficile definire linee guida precise basate sulla letteratura scientifica. La cosa certa è che il paziente deve essere posto al centro del processo riabilitativo e i suoi bisogni e aspettative devono costituire la base per la stesura del progetto di riabilitazione.

 

 

L’importanza dell’alimentazione e dello stile di vita nel trattamento dei reumatismi 

I pazienti che soffrono di patologie reumatiche devono porre attenzione ad un’alimentazione corretta e a uno stile di vita sano che preveda l’abolizione dell’abitudine del fumo (fattore di rischio di malattia e di evoluzione più grave in particolare nell’artrite reumatoide), la riduzione del consumo di alcool, un adeguato riposo notturno e la pratica regolare di una attività motoria di moderata intensità. Tutti questi fattori fanno parte di un corretto stile di vita in grado di migliorare la qualità della stessa. È molto importante cercare di mantenere un peso entro un intervallo fisiologico e contrastare l’eccesso ponderale che porta all’obesità, a sua volta poi associata ad un peggioramento della situazione articolare (specie per il carico eccessivo) e a un aumentato rischio di complicanze metaboliche e cardiovascolari legate essenzialmente alla aterosclerosi.

 

 

Cerca il centro più vicino   Reumatologia

Torna alle news

Condividi articolo su

SCOPRI I NOSTRI

Check Up

SCOPRI

Service Lab

CERCA LA SEDE DI PREFERENZA PER I CONTATTI TELEFONICI E E-MAIL
Vai alle sedi
Powersearch trigger
Powersearch trigger
Cerca
Sede, Specialistica o Professionista