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Strategie per una pelle in salute e senza età 

Donna si guarda allo specchio e controlla la pelle del suo viso

Di Dott.ssa Rossella Chiodini

Non si può evitare di invecchiare, ma alcuni processi che interessano la cute si possono ritardare, rallentare e contrastare. Tra consigli sempre validi e innovazioni, ecco un’utile guida alla skin longevity 

Il concetto di longevità si applica anche alla nostra pelle. Cosa succede quando invecchiamo?

 

Il processo di invecchiamento è fisiologico e inevitabile, interessa tutti. Possiamo ritardarne i segni con un approccio metodico e preventivo, da adottare fin dalla giovane età. A sottolinearlo è la dottoressa Rossella Chiodini, dermatologa che collabora con Cerba HealthCare Italia:

«La pelle inizia a mostrare i primi segni di invecchiamento già intorno ai 25 anni, ed è a partire da questa età che si consiglia di adottare le giuste abitudini e utilizzare i prodotti adeguati».

Capire come funzionano i processi di invecchiamento cutaneo è il primo passo per mettere in campo le giuste strategie per mantenere in salute la nostra pelle, con conseguenze sulla funzionalità e sull’estetica.

«Dobbiamo innanzitutto distinguere due tipi di invecchiamento, intrinseco ed estrinseco» spiega la dottoressa Chiodini

 

 

Il processo d’invecchiamento intrinseco 

L’invecchiamento intrinseco è legato a processi biologici presenti che non vediamo ma che incidono profondamente sulla nostra pelle. Quest’ultima, con il passare degli anni, si assottiglia, diventa più disidratata e asfittica. Lo strato superficiale dell’epidermide si riduce, così come il tessuto connettivo, le fibre elastiche e il collagene, che forniscono sostegno alla pelle. Anche il tessuto adiposo sottocutaneo si riduce, facendo mancare il “sostegno” in alcune aree, specialmente le guance».

 

 

Il processo d’invecchiamento estrinseco 

L’invecchiamento estrinseco è invece influenzato da fattori esterni su cui possiamo agire con consapevolezza. «Una dieta equilibrata, ricca di vitamine e verdure, è fondamentale, così come il riposo.

 

L’esposizione al sole deve essere limitata e gestita con l’uso di protezioni solari durante tutto l’anno, specialmente nelle aree fotoesposte come viso, collo, décolleté, mani» spiega sempre la dottoressa, che punta l’attenzione anche su un fattore ancora poco considerato:

«Anche la luce blu emessa dai dispositivi elettronici contribuisce all’invecchiamento cutaneo. È questo il motivo per cui le creme antirughe di ultima generazione contengono sostanze che proteggono da questa luce».

Curare la pelle con creme e trattamenti appropriati può fare la differenza.

«Una crema antirughe a base di acido ialuronico o altre sostanze altamente nutritive è consigliata a partire dai 25 anni» afferma la dottoressa. «Utili alleati possono essere anche dei trattamenti di medicina estetica: per esempio peeling, biostimolazione, oppure le iniezioni di acido ialuronico, una sostanza naturalmente prodotta dal nostro corpo, che ha un effetto riempitivo e la capacità intrinseca di distendere le rughe, rendendo immediatamente l’aspetto più giovane».

Per ridurre o eliminare le macchie è efficace il laser, ma la chiave di tutto, è prevenire:

«La fotoprotezione è fondamentale fin da piccoli, perché gli effetti del sole presentano il conto anche dopo molti anni. E questo non solo dal punto di vista estetico, ma anche della salute. Molto spesso io consiglio ai miei pazienti l’assunzione di collagene per via orale»

 

spiega la dottoressa Chiodini «perché ritengo importante agire anche dall’interno per stimolare la nostra pelle a produrre le sostanze che la mantengono idratata e compatta, in particolare durante l’estate. Il collagene oggi è disponibile anche in forme comode da portare con sé come stick orosolubili o compresse».

 

 

Cura della pelle antinvecchiamento e skincare 

Pregiudizio comune è che la skincare sia un ambito esclusivamente femminile. In realtà non c’è nessuna ragione di pensare questo: «I processi di invecchiamento sono sostanzialmente gli stessi negli uomini e nelle donne. Le principali differenze sono legate al contesto ormonale, che nelle donne può determinare un’anticipazione o un’accelerazione di alcuni processi, in particolare la perdita di tessuto sottocutaneo, che comunque riguardano ognuno di noi.

 

Dunque, per gli uomini dermocosmetici e integratori sono ugualmente importanti, e la protezione solare non va mai dimenticata». Inoltre, tutti e tutte siamo esposti all’inquinamento, «un nemico insidioso» sottolinea la dottoressa «perché ritarda il turnover cellulare e causa disidratazione. Fondamentale, quindi, adottare un’appropriata detersione e usare prodotti idratanti». Skincare e prevenzione ad ampio raggio sono dunque la chiave per mantenere la pelle sana e giovane.

 

I dermatologi Cerba HealthCare Italia sono sempre disponibili per dare consigli personalizzati e individuare la giusta routine per ogni paziente.

 

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