I disturbi del ritmo cardiaco rappresentano una patologia che interessa tutta la popolazione.
La fibrillazione atriale, ad esempio, colpisce circa il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni mentre le tachicardie parossistiche sopraventricolari si verificano nel 4 per mille dei bambini.
Perché è consigliato svolgere una visita cardio aritmologica?
Una visita cardio aritmologica viene effettuata per diagnosticare e gestire i disturbi del battito cardiaco. Aritmie e palpitazioni possono essere espressione di patologie cardiache. Una visita con un medico aritmologo permette di identificare precocemente tali patologie ed indicare un trattamento terapeutico per la risoluzione delle aritmie.
Ablazione transcatetere nella fibrillazione atriale: procedura, obiettivi e tecniche
L’ablazione transcatetere è una metodica che ha lo scopo di eliminare le aritmie nei pazienti in cui il trattamento farmacologico è risultato inefficace.
Nella fibrillazione atriale il fine è quello di ripristinare il ritmo cardiaco normale eliminando o riducendo i sintomi associati all’aritmia, quali ad esempio il cardiopalmo, la formazione di trombi dentro il cuore o lo scompenso cardiaco.
Si effettua inserendo degli elettrocateteri attraverso l’inguine (vena femorale o arteria femorale) e le vene del collo (giugulare o succlavia) che arrivano direttamente nel cuore dove viene identificata la zona responsabile dell’aritmia, che viene ablata, “bruciata”, eliminandola.
In particolare, nella fibrillazione atriale tali foci che scatenano gli episodi si trovano all’interno delle vene polmonari e la finalità della procedura è rappresentata dalla disconnessione elettrica delle vene polmonari.
Per raggiungere le stesse è opportuno attraversare il setto interatriale mediante la puntura transettale. Successivamente viene effettuata la ricostruzione tridimensionale dell’atrio sinistro e delle vene polmonari. La procedura viene effettuata negli adulti in anestesia locale da svegli, mentre nei bambini in anestesia generale e dura alcune ore. L’ablazione transcatetere mediante radiofrequenza deve essere effettuata da personale altamente qualificato ed in centri ad altissima specializzazione.
La tachicardia parossistica sopraventricolare
La tachicardia parossistica sopraventricolare, i cui episodi hanno una durata variabile da alcuni minuti sino ad alcune ore e talvolta persistono finché non vengono trattate farmacologicamente, può raggiungere delle frequenze elevate che possono comportare vertigini, palpitazioni e nei casi più gravi la sincope.
Questo tipo di aritmia, quando è caratterizzata da un circuito ben definito, risponde molto bene all’ablazione transcatetere ed il successo è assicurato nella quasi totalità dei pazienti.
Extrasistolia ventricolare come disturbo benigno o segnale di patologia cardiaca?
Un’altra aritmia è l’extrasistolia ventricolare, che se non è associata ad una patologia cardiaca, è un disturbo aritmico benigno.
Nel caso in cui le stesse extrasistole ventricolari sono legate ad una patologia cardiaca, ad esempio cardiopatia ischemica, pregressa miocardite, malattie genetiche o displasia del cuore, devono essere necessariamente valutate dall’ aritmologo che deciderà l’approccio terapeutico più opportuno (terapia farmacologica, ablativa o nei casi più gravi, es. forme sostenute di tachicardia ventricolare, impianto di defibrillatore definitivo).
Nei casi di aritmie atriali il paziente può essere dimesso post procedura ablativa il giorno successivo all’intervento e riprendere una vita normale.
Visita cardio aritmologica in Cerba HealthCare Italia
Presso i centri medici Cerba HealthCare Italia è possibile eseguire visite cardio aritmologiche con professionisti qualificati e competenti. Ciascun medico offre un percorso di diagnosi approfondito per un approccio efficace per i disturbi del ritmo cardiaco.